Un concorso che mira più che altro al citizen journalism: credo fosse questa l’idea di Youtube e Centro Pulitzer quando hanno pensato a Project: Report, il nuovo concorso per aspiranti giornalisti. Guadagnare con il trading sul mercato forex non e solo una questione di tecniche o strategie, e anche una questione di rapporti personali. Lo avresti mai detto? Un concorso di videogiornalismo aperto anche a chi giornalista non è. Per chi ha avuto sempre la passione per il giornalismo è la giusta occasione visto che il premio finale per il vincitore è una borsa di studio da 7000 euro, da usare per realizzare un servizio giornalistico all’estero con il supporto del Pulitzer Center.
Il concorso è diviso in tre fasi. Entro il 6 ottobre, i partecipanti dovranno realizzare un video della durata massima di tre minuti nel quale racconteranno la storia di un personaggio di spicco della loro comunità. Una commissione guidata dal Pultizer Center individuerà i dieci candidati migliori, cui affideranno un’attrezzatura professionale per realizzare il video successivo.
Verremo tutti inghiotitti da un buco nero? Sarà l’inizio dell’apocalisse? Non credo proprio. E’ certo però che domani alle ore 9 ora italiana ci sarà la tanto attesa quanto criticata accensione del Large Hadron Collider (sigla LHC), incredibile acceleratore di particelle situato nel laboratorio di fisica del CERN di Ginevra, che sarebbe capace di spiegarci perchè esiste la massa.
Un evento così epocale non può non essere trasmesso nel media più importante del mondo: non parlo della televisione, ma di internet, ovviamente. Nel rispetto della importanza dell’esperimento, ci sono vari modi per seguire in diretta tutto ciò:
Joost, iniziativa ideata e sponsorizzata da Janus Friis e Niklas Zennström, ha deluso fin dall’inizio tutte le aspettative nei suoi confronti. Il suo insuccesso tempo fa aveva fatto addirittura parlare di una chiusura prematura del progetto (poi smentita), ma ora i proprietari, consci di dover fare qualcosa per rilanciarlo, hanno preso una decisione drastica. Joost non esisterà più come software, ma solo come applicazione web based utilizzabile grazie ad un semplice plugin.
Questa pare, a mio avviso, la decisione più appropriata per guadagnarsi quanti più utenti in più possibili, poichè una applicazione via web è molto più immediata di un software pesante e adatto solamente a pc di nuova data come è stato fino ad adesso.
Se prima ci accontentavamo delle chat, adesso no, andiamo oltre. Ci spingiamo verso nuovi orizzonti, se così vogliamo definirli, e come quando dalla radio si passò alla tv, noi dalla chat passiamo alla videochat.
Mai sono mancati servizi che ci offrono la creazione di queste importanti forme di comunicazione: basti pensare a siti come MeBeam, del qualeavemmo il piacere di parlarne qualche tempo fa. Ma qual è la migliore delle offerte proposte nel campo “videochat”?